Home Workout | Attenzione a non sbagliare

Se anche tu sei in preda al raptus di follia dell’ allenamento a casa ti prego di fermarti, siediti un attimo e fammi spiegare, perchè stai SBAGLIANDO.


Non prenderla come una critica saccente o uno sfoggio di un trainer esibizionista, ma semplicemente come un analisi basata sugli studi scientifici, grazie alla quale voglio dedicare alcuni minuti per spiegarti quanto sia importante la somministrazione dell’esercizio fisico e quante siano le variabili che possono entrare in gioco, seguendo ESCLUSIVAMENTE quello che dice la SCIENZA dell’allenamento e non quello che può dire un Trainer semplicemente perché l’ha visto\fatto fare.

Innanzitutto , devi sapere che l’allenamento rispetta alcuni principi affinchè esso sia efficace, alcuni di essi sono:

  • SPECIFICITA’
  • CARICO
  • PROGRESSIVITA’


In essi inoltre ci sono paramentri fondamentali come INTENSITA’,FREQUENZA,DURATA,VOLUME.

Insomma un sacco di roba. Ognuno di essi deve essere ben tarato in un programma di allenamento che si rispetti, e soprattutto deve essere compatibile e SPECIFICO per il tuo obiettivo.

Infatti il cambiamento di una di queste variabili comporta IMPORTANTI cambiamenti negli adattamenti metabolici, ormonali, biochimici, tissutali, neurologici e non ultimi psicologici. (tutti collegati tra loro causa-effetto)


Questo non lo dico io ma le evidenze scientifiche e la pratica su campo.

Detto ciò
SEI SICURO CHE IL TUO ALLENAMENTO A CASA RISPETTI GLI STESSI CANONI DI QUELLO CHE FAI IN PALESTRA? O che sia semplicemente ben eseguito?

Dunque non è così semplice ottenere tale intensita. Ed è inutile replicare gli stessi esercizi con la stessa modalità che utilizzi in sala pesi improvvisando al fine di ottenere dei buoni risultati, potrai forse evitare un lento declino (infatti per il principio della progressività dei carichi essi devono essere crescenti altrimenti si ha un plateau ed un decremento dei risultati) ma nient’altro.


Con questo non voglio dire che devi stare fermo, ma che devi quantomeno RIDIMENSIONARE tutto, fermarti a ragionare e CAMBIARE totalmente strategia di allenamento per raggiungere un’intensità allenante soddisfacente.

VUOI ANDARE A CORRERE?
Beh può essere un idea ma…ti invito a leggere il mio articolo precedente e capirai perché in fondo in fondo non è un idea cosi buona.


A prescindere dal periodo storico che stiamo vivendo, ti ricordo il principio della SPECIFICITA’ per la quale una corsa, anche molto lunga, all’aperto non sarà MAI equipollente ad una sessione di pesi, a maggior ragione sapendo che un attività come il jogging, che mantiene  il cosiddetto  Steady State (parametri di FC e VO2 MAX costanti) non è poi un gran che (sempre meglio di nulla per carità).


Ma SOPRATTUTTO il tuo corpo se non è abituato ad attività di endurance e ti improvvisi runner dalla mattina alla sera, oltre ai danni descritti dall’articolo, rischi seriamente di infortunarti o di incorrere a patologie infiammatorie.

MA ALLORA COSA FARE?

Non è facile senza attrezzi a casa creare un intensità allenante stimolante per un non addetto ai lavori, per questo ci vuole una guida che sappia come muoversi all’interno di questo mondo molto molto intricato.


Parti dalla base: qual è il tuo obiettivo?
Perdita peso?
ipertrofia?
Performance?
Riequilibrio posturale?
Stare bene e combattere la sedentarietà?


Beh avrai capito che per ognuna di queste esigenze DEVE esserci un allenamento diverso e personalizzato, (senza contare le infinite varietà individuali) e non puoi basarti su video Youtube prefabbricati o sugli allenamenti che fai di solito in palestra.

Muoversi va SEMPRE bene sia chiaro, soprattutto se lo si fa senza troppe pretese.
Ma perché non sfruttare questo tempo libero per OTTIMIZZARE il proprio allenamento e fare qualcosa che VERAMENTE ti fa bene?
Nell’epoca digitale, possiamo essere seguiti ottimamente anche da casa, affidandoci ad uno specialista del movimento, con un investimento veramente modesto potrai trovare le giuste SOLUZIONI e  potresti cambiare DEFINITIVAMENTE in meglio il tuo modo di allenarti (evitando così di “buttare” al vento 2-3-4-5 settimane)
Ma soprattutto potrete ottenere un beneficio inaspettato: le conoscenze per essere voi stessi, in futuro, i vostri stessi maestri!

Matteo Di Cuffa – Posturologo, Personal & Small Group Trainer


Dott. Matteo Di Cuffa
Posturologo e personal trainer
specializzato in Allenamento Funzionale e HIIT

High Pulse® TRX Suspension Training da casa (7-TLG) – TRX Cinghie Imbracatura + puleggia, Ancoraggio Porta, Supporto Parete, Poster, Piastra Protettiva, Borsa e Fascia Elastica per Workout

Corsa e coronavirus | Quale sport praticare in questo periodo?

Andare a correre in quarantena: se ne è parlato molto nella fase più acuta del contagio , e tutt’ora in molti si armano di scarpe e cuffiette e si avventurano.

Lasciando il tema morale e giudiziario da parte, proviamo ad analizzare questo fatto da un punto di vista sportivo.
In seguito alle recenti interrogazioni al personale medico sportivo dell ISEI (International Society of Exercise and Immunology) sone emersi dei punti fondamentali:

1. Le attività di ENDURANCE come la corsa e attività sportive prolungate creano uno stress metabolico al quale il corpo deve rispondere immediatamente con aggiustamenti, “abbassando” dunque le difese immunitarie e concentrando i propri sistemi omeostatici sul danno metabolico\tissutale indotto dal’attività.


Nello specifico, secondo alcuni studi, pare che i virus trovino molto più terreno fertile quando l’ambiente cellulare è ricco di radicali liberi (ROS: specie reattive dell’ossigeno) che vengono prodotti dai mitocondri in seguito a diversi fattori, tra questi l’esercizio fisico intenso. Dunque un ambiente ossidato, ricco di scarti metabolici fornisce un buon enter-key per il virus sulle proteine di membrana cellulare.

2. Ultimo ma non ultimo, siamo sicuri che un allenamento come la corsa che comporta debito di ossigeno e dunque iperventilazione polmonare sia la scelta giusta da praticare all’aperto in un momento simile?

RISULTATO
Elaborando questi dati mi sentirei di suggerire tali accorgimenti:

Praticate attività stimolanti per il sistema nervoso, la forza ed il controllo, potete eseguire sessioni di core stability e pliometria a casa senza rischio di venire a contatto con agenti patogeni

Praticate esercizi di stretching e respirazione profonda come yoga o pilates, decompensate dalle ore che avete dedicato a stare fermi sulla sedia per lavorare.
Praticate il controllo della respirazione allenando il diaframma toracico e non solo, con tutte la cascata di effetti positivi che ne conseguirà.

Concentratevi sullo stress meccanico se ricercate l’ipertrofia con esercizi mono e multiarticolari stile bodybuilding o calisthenics.


E’ INNEGABILE che l’attività fisica abbia sempre svolto un ruolo positivo e fondamentale nella qualità delle difese immunitarie soggettive.
Un individuo allenato sano avrà sicuramente un S.I. molto più forte di un sedentario, ma questi sono ADATTAMENTI ottenuti nel lungo periodo da soggetti costantemente attivi!

Va bene iniziare a fare esercizio da zero
va bene mantenersi allenati

Ma non sarà certo andare a correre al parco ORA che farà la differenza in questa dura battaglia che stiamo combattendo.

Dott. Matteo Di Cuffa

Chiesiologo

Posturologo

Personal trainer

L’importanza della presa | Ruolo dell’impugnatura negli esercizi

Oggi parleremo dell’ importanza della mano, del suo allenamento specifico, ed in particolare di come l’approccio alla presa degli attrezzi (strumenti sportivi o allenanti) sia di primaria importanza!

La mano, questo splendido risultato di millenni di evoluzione, è tanto perfetto nella sua forma e funzionalità da essere ricercato continuamente nella produzione pittorica e scultoria di ogni epoca.
La sua funzione di esplorazione e percezione del mondo si fonde perfettamente con le abilità di manipolare e compiere azioni fini e complesse.

Quindi, in che modo possiamo aumentare le sue capacità e come possiamo trarne vantaggio nelle nostre prestazioni?
Come possiamo a partire dalla mano aumentare la nostra espressione di forza?
o la qualità si movimento durante un alzata (stacco, panca), una trazione o in un gesto Sport-specifico?

Tenendo conto di questi 2 fattori per noi molto importanti: la percezione e la variazione.

PERCEZIONE

Percezione della mano, come PUNTO DI CONTATTO: durante la presa (di un bilanciere , o di una mazza, stecca, racchetta) prima del gesto in sé dobbiamo pensare alla mano come un tramite, un importante veicolo di informazioni: una mano troppo contratta, troppo stretta, rigida, deprime questa capacità di “SENTIRE“, ed il nostro sistema non è in grado di analizzare in modo ottimale la situazione, sprecando così molta energia per stabilizzare (più del dovuto) il resto del corpo.

In queste situazioni infatti la MANO va considerata come un OCCHIO, che permette al corpo di capire cosa sta per succedere, di ANTICIPARE e scegliere il miglior assetto, gestendo in maniera veloce, precisa ed efficiente lo stato di contrazione muscolare necessario al controllo posturale

“L’EFFICIENZA NASCE ANCHE, DALLA CORRETTA ANALISI DELLE INFORMAZIONI INTERNE ED ESTERNE DEL NOSTRO CORPO”

VARIAZIONE

Variazione degli stimoli e degli angoli di lavoro.
La mano come ogni altro organo è innervata, vascolarizzata e avvolta in una trama di tessuti (appunto cute, muscoli, fascia), che si collegano profondamente con tutto l’arto superiore, e con tutto il corpo in maniera dinamica. Quando esprimiamo forza, questa viene trasmessa attraverso vettori che entrano nella mano passando appunto nei tessuti.

Variare gli angoli di lavoro, modificando la presa (es. supinando o pronando, enfatizzando le ultime dita rispetto alle prime o viceversa, o usando di più la zona palmare rispetto a quella digitale) è un aspetto determinante, infatti ci permette di:

  • Comprendere e determinare quale assetto/variante ci permetta di migliorare il gesto specifico (e quindi la prestazione)
  • Mantenere la capacità di veicolare al meglio i vettori di forza, seguendo diverse percorsi.
  • Fornire una modifica dello stimolo specifico, utile per mantenere una progressione più lineare dei miglioramenti, mantenendo vivo e reattivo il nostro Sistema Nervoso in un opera di continua analisi e modulazione delle nuove situazioni.

Per noi del team Focus Training Studio, lo studio e l allenamento legati alla mano sono un continuo campo di ricerca e sperimentazione che ci spinge a trovare nuove soluzioni e metodologie allenanti, con l’obiettivo costante di migliorare ogni singolo aspetto del movimento e della performance dei nostri allievi.

Dott. Massimo Coretti
Fisioterapista
Posturologo clinico
Movement trainer Specialist

Home Training | Tempo perso o opportunità?

Anche tu probabilmente ti trovi spaesato in questo strano periodo di “casalinghità ” forzata a causa del coronavirus.

Vorresti allenarti e mantenere le tue potenzialità ed il tuo fisico, ma in casa non sai come, quanto e soprattutto non sai cosa puoi ottenere?
STOP, fermiamoci un attimo , e riflettiamo insieme su cosa può darci un vero HomeTraining:
Anzitutto scomponiamo la parola:

  • HOME: un luogo, un ambiente , con spazi e strumenti completamente diversi da quelli a cui siamo abituati, niente sala, campo, piscina, niente rack, bilancieri, kettlebell…
    …ma è proprio questo il bello, la scienza del training ci dice che il miglior modo per ottenere un obiettivo fisico e prestazionale , è VARIARE:
    obbligare il corpo ad adattarsi a stimoli diversi e nuovi, a spazi, situazioni movimenti diversi.
    A gestire carichi diversi con prese nuove (leggi qui un approfondimento) Ed è qui che magicamente l ambiente casa si trasforma in un contenitore di idee e soluzioni allenanti!
  • TRAINING appunto: come ogni allenamento anche l home training è definito come “I’insieme dei stimoli che dò al mio sistema per ottenere degli adattamenti! “

Quindi potrebbe essere questo il momento giusto per concentrarsi su quei piccoli dettagli che non riusciamo mai a migliorare durante l’anno, in cui siamo stretti tra lavoro e allenamenti.
Per migliorare un distretto corporeo debole (es. rinforzare una spalla), migliorare la tecnica di affondo o di squat o migliorare le proprie capacità di respirazione e di controllo del corpo.

Fin qui sembra semplice, ma poi mi ritrovo in salone con una scopa, un elastico , una cassa d’acqua, senza idee chiare e con molti dubbi e magicamente cala anche la voglia di allenarsi!

C è una soluzione: ESSERE GUIDATI, affidatevi al vostro personal trainer, allenatore , o seguite le innumerevoli piattaforme online che in questo periodo duro, stanno offrendo il loro aiuto, gratuitamente, mostrando allenamenti adattati utili e sicuri!

Il nostro staff FOCUS TRAINING STUDIO (sezione performance) organizza ogni giorno sui nostri canali social, eventi aperti per aiutare tutti coloro che si trovano in questa situazione.

È in questi momenti che, attraverso la collaborazione e la condivisione, si può comprendere il senso profondo dell’ ALLENAMENTO: in ogni luogo, situazione, con ogni mezzo o anche senza nessuno strumento, ciò che conta è MIGLIORARSI SEMPRE!

Dott. Massimo Coretti
Fisioterapista
Posturologo clinico
Movement trainer Specialist