Ginnastica posturale? L’esperto spiega cosa fare e come scegliere

Nel nostro centro capita spesso che arrivino delle persone inviate dal medico il quale ha ordinato di fare “ginnastica posturale“, terminologia antica e non precisa che rappresenta già da sola la confusione che c’è dietro.

Difatti non è così facile comprendere di cosa si tratti. L’utente medio non è detto che sappia di cosa stiamo parlando.

Inoltre molte palestre (specialmente quelle low-cost) propongono un normalissimo corso di ginnastica dolce che, per motivazioni di business, chiamano “ginnastica posturale”. Io Flavio Bulgarelli, con i miei anni di esperienza professionale alle spalle svoltasi ANCHE presso centri dove si svolgevano corsi simili, mi assumo la responsabilità ( e il dovere civile) di esprimere il mio parere personale affermando che si tratta di una SEMI-TRUFFA.

Semi” perchè effettivamente ci sono persone completamente inattive da anni. Per loro qualsiasi movimento anche minimo genera un benessere, ma semplicemente perchè già solo il movimento genera benessere. Se una di queste persone con una semplice lombalgia da inattività si rivolge al medico di base, il quale gli consiglia di fare posturale, il soggetto effettivamente troverà un beneficio. Il concetto è che, pur su una scala da 1 a 100, 1 è sempre meglio di zero.

Truffa” perché i proprietari delle palestre sanno bene che quella non è vera “posturale”, ma solo un misto di attività generali (spesso tarate per soggetti in terza età). Ma, affibbiando il nome “posturale” al corso, si prendono tutta quella clientela fatta di persone (inconsapevoli di tutto ciò ) che hanno ricevuto dal medico solo l’invio a questo tipo di terapia.

Ecco perché abbiamo pensato di aiutarvi chiarendo con precisione:

  • che cosa si intende con “posturale”
  • a chi rivolgervi
  • come comprendere se state iniziando un percorso che risponde alle vostre esigenze o se state solo buttando i vostri soldi

Per spiegare tutto questo abbiamo fatto una video-intervista, breve ma completa, al posturologo di Focus Training Studio, il dott. Matteo Di Cuffa.

Lo scopo che ci siamo preposti nel girare questo video è stato spiegare in parole semplici concetti difficili, e vi assicuro che non è stato facile. Abbiamo dovuto cercare l’essenziale, ripetere il video varie volte e montarlo in modo da renderlo più chiaro possibile. Crediamo che tutti debbano poter comprendere al meglio prima di poter scegliere.

Ascoltate per intero l’intervista così saprete cosa e come scegliere, e per qualsiasi dubbio potete scriverci o venirci a trovare. Nel nostro sito potete visitare anche la sezione riguardante il nostro settore Riab, specializzato nell’affrontare tutte le problematiche legate al movimento, al sistema osteo-articolare, alla riabilitazione. Buona Posturale.

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POSTURA AL PC | Guida di Salvataggio per tutti

Questo articolo ti spiegherà come mantenere una corretta postura al pc e ti insegnerà qualche piccolo esercizio posturale per attenuare la sofferenza muscolare.

Quante volte hai sentito dolore alla schiena dopo aver passato diverse ore al PC?

Quante volte hai sentito la necessità di muoverti, cambiare posizione o addirittura cambiare sedia per lavorare o stare davanti al PC?

Bene QUESTO è l’articolo che fa per TE!

Partiamo dalle basi: devi sapere che la nostra colonna ha delle curve ESSENZIALI che servono per distribuire il peso del nostro corpo e della gravità in modo corretto, lungo di essa. Grazie ai muscoli tali curve vengono preservate nel tempo.


COSA SUCCEDE QUANDO SIAMO AL PC?


Queste importantissime curve vengono a mancare, portando il nostro corpo a chiudersi come una C e facendo lavorare muscoli in modo diverso da come dovrebbero fare normalmente, e dunque al nostro rialzarci o comunque dopo tanto tempo seduti avremo dei fastidi dati dall’ affaticamento di  tali muscoli!

Pensa che nel lungo termine questo adattamento può diventare un vizio strutturato e avrai bisogno di molto più tempo per correggere la tua postura!

Bastano piccoli accorgimenti per non “viziare” la propria schiena al pc, e di base consistono nel mantenere la posizione seduta rispettando le curve della schiena (lordosi) poste nella zona lombare e cervicale. Solo così facendo potrò mantenere una corretta postura al pc.


Per garantire il mantenimento di tali curve dovrò:

1. Rendere comoda la seduta dei piedi, ben piantati, permettendo alle gambe di flettersi e fare punto fisso, in modo da poter quindi tenere una corretta lordosi lombare.

2. Aiutarmi con un cuscino posto sulla bassa schiena, infatti il cuscino lombare fornisce un valido supporto nel sostenere e far percepire la naturale lordosi lombare.

3. Poggiarmi su di uno schienale può essere inoltre utile per avere un cosidetto feedback percettivo. In poche parole grazie allo schienale possiamo avere la percezione “tattile” della nostra colonna tramite i  punti di contatto con esso e capire se siamo nella corretta posizione oppure no.
Cosa che non sarebbe facile affatto, a meno che non si abbia un ottima coscienza rachidea.

4. Per il tratto cervicale, dovrò tenere il PC leggermente inclinato in alto, oppure dritto all’altezza dei miei occhi, dando modo alla cervicale di non doversi flettere eccessivamente e perdere la propria lordosi, mantenendo l’idea di “crescere” verso l’alto mentre posso stare appoggiato con la nuca sullo schienale. Questo “auto-accrescimento” è alla base dei molti esercizi che si possono fare contro il mal di schiena.

Ricordiamoci comunque che stare seduti a lungo NON E’ NATURALE , e attuare tali accorgimenti non ci salverà se non COMPENSIAMO le ore trascorse seduti con una buona attività fisica volta a mobilizzare non solo il rachide ma anche le articolazioni delle gambe e del tronco.


COSA POSSIAMO FARE?


Cercate di prendervi 5 minuti ogni ora, sdraiatevi a terra:

  • iniziate col percepire la vostra colonna
  • Provate a muovere il bacino formando un grande arco lombare (come se voleste inarcare la schiena bassa e sollevarla da terra), per poi premere a terra questo grande arco spingendo la schiena a terra, in modo tale da annullare lo spazio fra voi ed il pavimento.
  • Quando inarcate la schiena provate a fare un bel respiro: espirate quando spingete i lombi a terra

Dopo avere eseguito 10 ripetizioni di questo semplice esercizio, proseguite:

  • Rimanete in posizione fissa mantenendo la lombare e tutta la schiena completamente aderenti a terra.
  • Espirate profondamente e cercate di mandare il mento verso il vostro petto, effettuando l’auto-accrescimento menzionato pocanzi.

Questi 5 minuti sono veramente irrisori, ma per molti potrebbero fare la differenza!

Provateli ogni giorno e ricordate che ogni persona ha una sua determinata postura e personali esigenze che non possono essere standardizzate. Affidatevi ad un professionista che sappia valutare il vostro caso e somministrare gli esercizi terapeutici più adatti a voi!


Ricordiamoci comunque che stare seduti a lungo NON E’ NATURALE , e attuare tali accorgimenti non ci salverà se non COMPENSIAMO le ore trascorse seduti con una buona attività fisica molta a mobilizzare non solo il rachide ma anche le articolazioni delle gambe e del tronco!

Dott. Matteo Di Cuffa

Posturologo

Personal & Small group Trainer